Melone e cocomero, sono davvero indicati per i bambini?

La frutta, è indispensabile per l’equilibrio e il benessere dell’organismo: il suo apporto di acqua, Sali minerali e vitamine, è molto importante per l’attivazione di moltissime funzioni fisiologiche. Come per gli adulti, anche e soprattutto per i bambini, le vitamine ed i Sali minerali costituiscono importante aiuto per l’attivazione di numerose funzioni: le vitamine rafforzano il sistema immunitario, contribuiscono a rendere la pelle più elastica, a rafforzare ossa e denti o a migliorare l’equilibrio idrosalino. Ma vale lo stesso per melone e cocomero?

Le vitamine contenuta nella frutta dunque, sono assolutamente indispensabili per lo sviluppo e l’equilibrio dell’organismo, ma non tutti i tipi di frutta si adattano al sistema digestivo dei bambini piccoli. Melone e cocomero, per esempio, sono davvero indicati per i bambini?

Il piano alimentare a partire dall’inizio dello svezzamento, varia ogni due/tre mesi circa: i cibi vengono introdotti gradualmente a seconda del grado di digeribilità degli alimenti stessi. Per la frutta, vale lo stesso discorso: dai quattro ai sei mesi circa, è possibile introdurre soltanto la mela e la pera nel piano alimentare dei neonati; questo perché, entrambe sono dolci e zuccherine, quindi molto gradite dai bambini, ed anche perché hanno un alto grado di digeribilità rispetto agli altri frutti.

Dopo gli otto mesi circa, è possibile introdurre un altro frutto morbido e dolce come la banana, molto ricca di potassio e di Sali minerali, oltre alla pesca che è meno zuccherina, ma molto nutriente. Dopo il primo anno, è possibile introdurre tutti gli agrumi, e dopo i due anni, si potrà optare anche per frutti che hanno una digeribilità più bassa come l’uva o il cocomero e il melone.

Il melone in particolare, è fresco, dissetante, rinfrescante, dunque particolarmente amato in estate, sia dai bambini che dagli adulti; è un frutto dolce, che inoltre si sposa bene sia con altre tipologie di frutta che con alcune pietanze salate. Il melone, in tutte le sue varietà, viene spesso abbinato a pietanze come gli incassati, la frutta secca, o insieme al dessert. E’ perfetto in una macedonia di frutta ed è ricco d’acqua. Dunque, il melone ha diverse caratteristiche positive, ma è difficilmente digeribile. Dunque è preferibile non servirlo ai bambini al di sotto dei due anni di età.

Lo stesso discorso fatto sul melone, vale per il cocomero, che non va introdotto prima dei due anni di età: inoltre questo frutto provoca delle allergie in alcuni casi, per cui è preferibile eliminare tutti i semi, frullarlo e servirlo o come sorbetto, o come succo e polpa, ma in piccole dosi.

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