Condividere le faccende di casa con i bambini si può: ecco come

Le faccende di casa possono essere condivise con i propri bambini: seguendo le loro inclinazioni, le loro attitudini, e le loro capacità, è possibile chiedere il loro supporto in modo tale da educarli ad aiutare in casa, organizzando l’ordine negli spazi e la pulizia degli stessi. Molto spesso, questo tipo di operazione viene registrata dai bambini come una sorta di dovere, e di conseguenza, sin dall’età infantile viene avvertita con un’accezione negativa. Molti bambini non amano rassettare la propria camera, o lasciano volontariamente i loro giochi per casa, perché non vengono educati alla collaborazione. Ecco come fare.

In un libro firmato Montessori sull’educazione dei bambini, viene sottolineato proprio il passaggio educativo che va effettuato con i bambini per stimolarli ad apprendere e comprendere come svolgere le faccende domestiche. Secondo il metodo montessoriano, tutto parte dalla pratica: spazzare, riordinare, spolverare, asciugare, pulire, organizzare lo spazio; ogni cosa al suo posto, ogni cosa necessita di cura, anche lo spazio che abitiamo. I bambini sin da piccoli, devono entrare in questa ottica, cercando di prendersi delle responsabilità che però dovranno vivere con leggerezza.

Le faccende di casa, vanno suddivise in relazione all’età, in quanto le capacità di un bambino di due anni, non sono uguali a quelle di un bambino di dieci. Dai due ai quattro anni, i piccoli acquisiscono una certa autonomia, sono in grado di camminare, parlare e si muovono in modo sicuro nello spazio: possono svolgere solo alcune faccende di casa, che perlopiù saranno semplici e che non richiederanno una grande concentrazione. Potranno riordinare i loro giochi riponendoli in cesti o scatoli, e potranno aiutare i genitori a sistemare alcune cose che siano però alla loro portata.

Dai quattro ai sei anni, i bambini acquisiscono una buona autonomia, per cui, possono svolgere le faccende di casa in modo più responsabile, assumendo anche più compiti: potranno apparecchiare e sparecchiare, imparando cosi a gestire lo spazio della cucina, e a supportare la loro madre a riordinarla e pulirla dopo i pasti; potranno spazzare e/o utilizzare l’aspirapolvere. Questi compiti potranno essere svolti sia dalle femminucce che dai maschietti.

Dai sei agli otto anni circa, i bambini potranno imparare a lavare i piatti, o a caricare la lavastoviglie, potranno imparare a spolverare –prestando attenzione agli oggetti preziosi-, potranno dar da mangiare ai loro animali, oltre a svolgere tutte le altre faccende di casa di cui sopra.
Dagli otto ai dieci, i bambini potranno anche imparare ad usare gli elettrodomestici, caricando la lavatrice da soli, stendendo il bucato, o potranno imparare a fare la spesa avendo una propria lista che prepareranno i genitori per loro.

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