Stipsi nei bambini. Un problema da risolvere principalmente con l’alimentazione

Molti bambini soffrono spesso di stipsi e le cause possono essere molteplici. Nella maggior parte dei casi il problema si risolve con l’alimentazione che può sopperire anche l’uso dei farmaci.

Sono tante le mamme che lamentano un disturbo frequente dei loro piccoli, cioè quello della stipsi.
La situazione perdura anche per diversi giorni e la preoccupazione aumenta. Non si tratta di una malattia, ma di un disturbo funzionale che rende il bambino inappetente e irritabile.
Molti bambini accusano, infatti, mal di pancia e quando pensano di liberarsi, sentono dolore e hanno paura a farlo poiché le feci molto dure sono dolorose da espellere.

Quando i bambini soffrono di questa condizione, il desiderio delle mamme è che questo problema si risolva presto, ma come fare?

Molti bambini non riescono a liberarsi con regolarità, ma quali sono le cause della stipsi e come fare in modo di non arrivare a questo punto?
Possiamo considerare che il bambino soffre di stipsi quando passano almeno 48 ore senza che riesca ad eliminare le feci. In queste condizioni non riesce a finire completamente un pasto poiché sente un senso di pienezza. Può accusare anche mal di stomaco e sentirsi nervoso e non avere voglia di giocare. La notte può essere anche agitato.

In farmacia, sono in vendita i clisteri monouso a cui ricorrere in questi casi, oppure ci sono anche le supposte di glicerina che utilizzavano spesso anche le nostre mamme.

Si tratta di rimedi efficaci, ma se non si trovano le cause della stipsi saremo costretti a ripetere il trattamento tante e tante volte ancora.

L’alimentazione errata responsabile della stipsi

La stipsi può dipendere dall’alimentazione, ma anche da altri fattori.
La stitichezza può presentarsi immediatamente quando si smette di allattare al seno. Possono essere però diverse le cause. Un cambiamento dell’alimentazione, ma anche delle abitudini diverse nella vita del bambino che essendo abitudinario risente molto del cambiamento.
Può trattarsi del rientro della mamma a lavoro che scombussola la giovane vita del bambino oppure può coincidere con il suo ingresso al nido. Spesso anche il bambino che passa dall’uso del pannolino a quello del vasino può generare in lui un blocco che gli impedisce di liberarsi serenamente. Quindi possiamo dire che anche un cambiamento nello stile di vita può determinare nel bambino un disturbo come la stipsi.

Altre cause possono essere di natura genetica. Infatti alcuni bambini sono più predisposti di altri quando ci sono altri casi in famiglia.

Come intervenire per risolvere il problema della stipsi.

  • La stipsi può presentarsi dopo una febbre e in questo caso è causata da un’eccessiva disidratazione che secca molto le feci. In questo caso sarà sufficiente invitare il bambino a bere molti liquidi. Oltre all’acqua vanno bene anche le spremute di arance e i frullati.
  • Un bambino che passa dal latte materno a quello artificiale, può risentire del cambiamento poiché il latte ha una composizione diversa che modifica la flora batterica. Se la stitichezza diventa eccessiva, non è necessario aspettare i sei mesi per inserire altri alimenti. Sarà utile aggiungere al latte del biberon del biscotto granulato in dosi limitate oppure anche creme di mais e tapioca che ammorbidiscono le feci e aiutino l’intestino a regolarizzarsi. Inizialmente al latte artificiale si può aggiungere anche dell’acqua per renderlo più digeribile.
  • Se la stipsi si presenta con l’introduzione dei primi alimenti, si possono scegliere cibi ricchi di fibre che ammorbidiscono le feci e liberino così completamente il tratto intestinale. A merenda si può offrire della frutta come la pera o la prugna e nelle pappe inserire diverse verdure e preparare spesso del brodo vegetale leggero da assumere con carne e pesce.

Specialmente per il bambino che soffre di questo disturbo, il rimedio migliore è sempre l’alimentazione che deve sostituire i farmaci.

  • Dal punto di vista emotivo, dobbiamo essere in grado di aiutare il bambino a usare il vasino senza forzature, ma soprattutto non rimproverarlo se si sporca o si rifiuta di lasciare il pannolino. Ogni bambino ha tempi diversi e se ha difficoltà ad abituarsi dobbiamo comprenderlo e aspettare quando si sentirà di farlo.
    Soltanto quando nonostante tutti questi accorgimenti non ci sono dei miglioramenti è meglio chiedere il parere medico e ricorrere così all’utilizzo di uno sciroppo che ammorbidisce le feci.
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