Raffreddore nei bambini, quali sono i suggerimenti migliori da seguire

In un periodo particolarmente complicato per via dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, anche un semplice raffreddore nei bambini può creare ansia e preoccupazione. Per un gran numero di bimbi, però, sia il naso che cola che gli starnuti sono qualcosa di assolutamente normale, in modo particolare durante la stagione autunnale e in quella invernale.

Avete notato che, ultimamente, il raffreddore sta colpendo spesso i vostri bambini? Allora dovreste tenere a mente alcuni semplici consigli per cercare di prevenire questo malanno, che di solito è tipicamente stagionale.

Quando si parla di infezioni che vanno a colpire le alte vie respiratorie, la prima che viene in mente a tutti è sicuramente il raffreddore. I sintomi sono quelli che conosciamo tutti, a partire dalla tosse, il mal di gola, gli starnuti, il naso chiuso e, magari, qualche linea di febbre.

In realtà, per combattere il raffreddore nei bambini ci sono tanti farmaci e accorgimenti che si possono mettere in atto, ma nella maggior parte dei casi è comunque il tempo la principale cura. In ogni caso, si consiglia di mantenere pulito il naso dei più piccoli usando una normalissima soluzione fisiologica che può dare una mano a ridurre i fastidi che vengono avvertiti dai bambini.

I bambini si ammalano molto più facilmente di raffreddore semplicemente per via del fatto che non hanno ancora un “repertorio” sufficiente di anticorpi. Secondo le più diffuse stime pare che ogni anno, i bambini abbiano, in media, qualcosa come 6-8 episodi di raffreddore, che si concentrano ovviamente durante l’inverno. Sia le basse temperature che, in modo particolare, gli sbalzi di temperatura possono favorire l’afflusso di germi.

Il principale sintomo correlato al raffreddore è ovviamente il naso chiuso, mentre il contagio è fin troppo semplice. Infatti, il virus va a trasmettersi e a diffondersi con le goccioline di saliva. Quindi, il raffreddore si può attaccare sia con degli starnuti che con dei colpi di tosse, ma anche toccando una persona che è infetta e poi portando al volto le mani sporche.

Ci sono alcuni accorgimenti che possono tornare utili per combattere il raffreddore, come ad esempio lavaggi nasali e l’uso di aspiratori nasali. Si suggeriscono prima di andare a dormire e, nei bambini in tenera età, prima della poppata, usando la soluzione fisiologica. In farmacia si possono comprare anche degli aspiratori nasali, con delle pompette che svolgono una funzione aspira-muco, anche se, a dire la verità, non hanno grandi vantaggi in più rispetto alle alternative più tradizionali.

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