Paura dei bambini, ecco come aiutarli a superare il timore dei propri simili

Può capitare che, nonostante ogni giorno si venga in contatto con altri bambini, ci siano alcuni piccoli che vanno sempre alla ricerca di spazi vuoti, in cui poter giocare in autonomia, senza dover condividere tali momenti con gli altri bambini. Tanti genitori, una volta osservato tale fenomeno più di una volta, si chiedono se il proprio figlio abbia paura dei bambini.

Ebbene, bisogna mettere in evidenza come, nonostante quello che possono immaginare e ritenere normale gli adulti, i bambini piccoli tendono in alcuni casi a non voler socializzare con gli altri bambini. Tutto deriva dal fatto che tanti bambini, per abituarsi alla presenza di altri pari età, hanno bisogno di un certo tempo.

Insomma, anche tutti quei bambini che affrontano la quotidianità presso l’asilo nido, possono avvertire tale diffidenza, quantomeno all’inizio. I genitori, però, non devono affatto preoccuparsi, ma semplicemente continuare a stimolare il proprio figlio (o figli) a incontrare altri bambini, frequentando insieme posti in cui ci sono dei pari età, senza però attendersi dei risultati concreti in breve tempo.

Nella maggior parte dei casi, infatti, i bambini di tre anni tendono ancora a non giocare insieme, anche se condividano il medesimo spazio: dopo i quattro anni, la voglia di giocare insieme agli altri bambini aumenta, ma solo leggermente, visto che ancora spesso non riescono nemmeno a condividere il medesimo oggetto o gioco. solamente intorno ai 5 anni, ecco che si può notare un’inversione di tendenza, con il gioco condiviso che viene sempre più accettato.

Spesso e volentieri, per esprimere il loro disagio nei confronti di tale situazione, può capitare che i bambini piangano. Ebbene, i genitori anche in questo caso non dovrebbero preoccuparsi: soprattutto in quei casi in cui il linguaggio non è ancora del tutto formato, il pianto corrisponde semplicemente ad una modalità di esprimere tutto il proprio spavento e diffidenza.

Tutto ciò che devono evitare i genitori è lasciarsi prendere dall’ansia e non avere fretta nel vedere il proprio figlio socializzare con gli altri bambini. È importante lasciare il tempo di cui necessita, in maniera che tale che possa crescere acquisendo man mano sempre più fiducia.

Insomma, conviene anche abituare i propri figli, in maniera graduale ovviamente, a non avere sempre una presenza costante. In tal senso, un corso in piscina potrebbe rappresentare un valido esempio: andare in acqua insieme permette di abitare il figlio ad allontanarsi dal genitore, avendo maggiore fiducia nell’acqua, crescendo e diventando più sicuro.

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