Capita spesso di vedere un gran numero di disegni dei bambini, anche in virtù del fatto che disegnare e colorare è, senza ombra di dubbio, una delle attività più apprezzate e amate dai più piccoli. I bambini, infatti, si caratterizzano per sfruttare spesso una tipologia di comunicazione differente dalla nostra, in modo particolare per trasmettere le emozioni che provano. E i disegni sono il mezzo con cui far sapere a tutti come stanno e cosa hanno provato in certe situazioni.
Il disegno per i bambini rappresenta una valvola di sfogo a tutti gli effetti e i genitori dovrebbero capire come interpretare questi disegni. Anche per gli insegnanti riuscire a interpretare in maniera corretta i disegni dei bambini può essere importante per intercettare degli stati di malessere piuttosto che di sofferenza. Insomma, nei disegni si possono trovare dei veri e propri campanelli d’allarme.
L’attività di disegnare, per i bambini, rappresenta un momento estremamente rilassante, soprattutto dal punto di vista emotivo. Infatti, già una volta compiuti gli 11 mesi i più piccoli cominciano ad approcciarsi alle matite e iniziano a completare i primi scarabocchi. Ed è proprio da questi che poi arrivano le prime rappresentazioni degli oggetti o dei soggetti che caratterizzano la vita degli stessi bambini.
All’interno del disegno il bambino ha l’obiettivo di far trasparire lo stato interiore. Quindi, va a disegnare un po’ tutto ciò che fa parte della loro vita di tutti i giorni, come ad esempio la propria famiglia, le persone più presenti in casa e così via. È chiaro, quindi, che l’esperienza personale si lega subito al disegno.
La teoria legata al disegno nei bambini presenta tre elementi basici: si tratta dello spazio, del tratto e dei colori. Partiamo dal primo elemento: nel momento in cui il bambino disegna sfruttando tutta la superficie del foglio, ecco che si potrebbe intuire come presenti un carattere piuttosto socievole, ha fiducia sia in sé stesso che negli altri. Qualora, invece, il disegno è avvenuto nella parte più alta del foglio, si fa riferimento al carattere da sognatore del bambino, mentre qualora il disegno si concentrasse nel margine sinistro, ecco che può rappresentare la preoccupazione del futuro.
Con un tratto che si presenta regolare e sicuro, vuol dire che il bambino è espansivo, socievole, ottime capacità di adattamento, oltre che determinato. Con un tratto irregolare e spigoloso, invece, si può avere difronte un bambino ansioso, con il timore di fare errori e di essere rimproverato. Colori come giallo, rosso e arancione rappresentano i bambini curiosi e istintivi, mentre le tonalità fredde sono tipiche dei bambini introversi, razionali e piuttosto timidi. Il verde è una sorta di via di mezzo, dato che può indicare sia voglia di ribellarsi che serenità.