Schermi e bambini, cala il tempo permesso davanti a pc e smartphone

Con l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus, ecco che tanti genitori hanno scelto una via drastica, ma necessaria. Ovvero, hanno provveduto a limitare il tempo che i figli possono passare di fronte ai display di smartphone, console, tablet, televisione e qualsiasi altro dispositivo tecnologico. Si tratta, al massimo di un’ora ogni 60 minuti e non oltre 8 ore di fila.

Una recente ricerca ha messo in evidenza come i genitori abbiano preso la decisione di ridurre il più possibile il tempo che i figli possono dedicare alla visione di contenuti sui vari device hi-tech, fino ad arrivare ad un’ora ogni 60 minuti. Si tratta di un chiaro indirizzo che arriva in seguito alle nuove linee guida che sono state rilasciate da parte del Governo, che suggeriscono chiaramente di prendere tutte le decisioni del caso per poter trasmettere tranquillità ai bambini in questo periodo.

È stata anche la psicologa dello sviluppo, Yvette Betts, a mettere ancora una volta in evidenza quanto sia importante fare delle pause dai display dei pc. La stessa Betts ha svelato come, nonostante un’ora ogni 60 minuti sia la scelta il più delle volte suggerita, è fondamentale accertarsi che i bambini non trascorrano oltre otto ore di fila davanti ai display dei differenti device.

Uno dei consigli che arrivano dalle linee guida è quella di alternare i vari dispositivi. Quindi, va bene un’ora di televisione, un’ora dedicata gli iPad e un’ora alle console, almeno una volta al giorno.

I risultati, tra le altre, quasi per casualità vanno a coincidere perfettamente con la diffusione di statistiche e dati che sono relativi agli incassi da Epic Games, con i produttori del videogame Fortnite, che hanno provveduto alla registrazione di ricavi fino ad una soglia massima pari a 250 bilioni di dollari da quando è cominciata l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Interessanti anche le esperienze che sono state condivise da parte di una mamma, ovvero Amy Newcombe, che ha due bambini e che ha sottolineato come fino al periodo in cui i due figli andavano in un asilo Montessori, il tempo trascorso sugli schermi era limitato a 15 minuti a settimana, solo per l’apprendimento del cinese mandarino per bambini.

Adesso, invece, è tutto cambiato e deve darsi delle regole in via autonoma, autoimponendosi che i suoi due figli debbano trascorrere di fronte agli schermi solamente un’ora ogni 60 minuti, eliminando qualsiasi film a parte i weekend ovviamente. Insomma, adesso sarà importante non fare le scelte errate.

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