L’importanza di Rodari nell’insegnamento, non solo a scuola

Gianni Rodari fu un giornalista, un insegnante e uno scrittore. Le sue favole, lo hanno reso un riferimento assoluto nel periodo dell’infanzia, grazie agli insegnamenti e ai racconti fantasiosi che da sempre stimolando l’immaginazione e la fantasia dei piccoli. Attraverso i suoi racconti, Rodari ha cercato di stimolare la fantasia dei bambini, affinchè essa potesse aprirsi su mondi sempre nuovi, meravigliosi e fantastici. Non possono esistere degli schemi predefiniti e fissi da seguire: le favole, devono insegnare attraverso la libertà di immaginazione, attraverso l’estro e la creatività.

Rodari scriveva immaginando e per far immaginare: la creatività era per lui alla base di un insegnamento scolastico solido e funzionale. Non poteva e non potrà mai esistere una metodologia migliore di insegnamento, se non quella che si sviluppa attraverso le favole. L’immaginazione, consente di andare oltre la realtà e oltre la fissità importa da ciò che è tangibile in modo oggettivo: consente di creare nuove storie, nuovi temi, nuovi parallelismi tra i mondi immaginati e i mondi fantastici che ogni bambino può avere in testa.

L’insegnamento di Rodari è un riferimento assoluto e ancora attuale. La sua geniale ideologia, ha favorito la diffusione di un metodo di un metodo di insegnamento semplice e funzionale al mondo dell’infanzia. I bambini attraverso l’insegnamento delle favole, lavorano con la fantasia e con l’immaginazione, acquisendo anche i principi educativi che la favola stessa intende comunicare.

La lettura è un altro punto chiave dell’ideologia di Gianni Rodari: leggere è fondamentale poichà attraverso la lettura avviene l’apprendimento dei concetti; la lettura stimola la fantasia e la creatività, la lettura è la base di ogni forma di apprendimento. Essa però, non va imposta in modo rigido e schematico: imparare a leggere a scuola, è fondamentale, ma anche l’apprendimento della tecnica di lettura, va eseguito in un certo modo. La lettura, va proposta prima dall’insegnante e contestualizzata in un contesto creativo: bisogna leggere perché si ha sete di conoscenza, d storie, di mondi, di sapere, di fantasia, non perché la lettura sia un dovere.

E’ importante comunicare la cultura nel modo giusto, trasmettere il sapere creando un legame armonico basato sulla fiducia tra insegnante e allievo. Questo patto empatico, è alla base dell’apprendimento, ed è di fondamentale importanza, per favorire l’apprendimento.

Rodari ha scritto favole, poesie e filastrocche e tutte sono presenti nei testi scolastici per l’infanzia. Questa è la testimonianza di quanto questo autore sia ancora amato e di quanto le sue storie siano ancora attuali a distanza di tempo.

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