Urlare nuoce al cervello dei bambini. Come evitare di porsi con loro in modo aggressivo

Perché urlare nuoce al cervello dei bambini? Alcuni studi hanno dimostrato che urlare ai bambini con lo scopo di educarli non è positivo. Gridare per farsi ascoltare e per imporre le cose, non insegna quel senso di libertà per cui devono lottare nella vita.

E’ faticoso fare i genitori ed è stancante essere educatori ed insegnanti. I bambini fanno perdere spesso la pazienza e la sera quando mamma e papà sono stanchi a causa del lavoro e devono occuparsi di più di un figlio contemporaneamente, ecco che si tende a urlare.
Lo stesso accade a scuola, quando le insegnanti non riescono a mettere in riga una classe numerosa di bambini pieni di energia.

Quando un bambino è molto piccolo, le mamme sono spesso stressate e hanno gli ormoni che creano uno stato di agitazione che spesso le porta a perdere il controllo.

Credono che urlare possa risolvere quel momento di crisi del bambino che piange e inizia a fare capricci.

Come abbiamo più volte ribadito, anche i bambini possono essere stanchi e stressati e i loro pianti e i capricci sono sintomo di stanchezza e irrequietezza.
I genitori devono trasmettere ai loro bambini serenità e dargli quell’ equilibrio mentale che li deve aiutare ad affrontare a piccoli passi i problemi della vita.
Urlare è un metodo utilizzato da molti genitori e anche dagli insegnanti quando hanno esaurito tutta la loro pazienza.

Se i bambini crescono in un ambiente dove si urla, saranno ancora più difficili da gestire crescendo.
A scuola, le maestre notano il loro disagio. Ci sono bambini cresciuti in un ambiente problematico. Alcuni hanno subito violenze psicologiche che li hanno fatti crescere con un senso di disorientamento e un disagio che li porta ad essere aggressivi e difficili da controllare.

Urlare, però, non è il modo più adatto per far capire ai bambini cosa è giusto o sbagliato.

Con questo sistema, i bambini crescono ansiosi, fortemente emotivi e con un senso d‘insicurezza che rende la loro vita più difficile da affrontare. Sentire sempre urlare non fa bene alla loro psiche e nemmeno alla salute.

E’ stato dimostrato infatti come le urla danneggino il cervello dei bambini.

I bambini, specie quelli più piccoli, con le urla, non riescono a capire le regole e non ricevono gli insegnamenti. Sentendo una madre nervosa che gli grida contro, provano soltanto tanta paura.
Loro hanno bisogno di coinvolgimento e soprattutto di essere trattati con dolcezza. Gli adulti oltre alle parole, devono dare l’esempio di come comportarsi e solo così i bambini accetteranno le regole.

Oggi molti genitori fanno uso della voce alta, dimostrando la loro autorità credendo di essere ascoltati, ma notano, invece, che non ottengono i risultati sperati.

Uno studio realizzato presso l’Università di Pittsburgh ha dimostrato che urlare contro i bambini più piccoli può nuocere al loro sviluppo psicologico.
Chi ricorre a questi sistemi, al lungo andare, danneggia la salute dei bambini.
Crescono nervosi e con una forma di aggressività verso i propri coetanei e un atteggiamento di chiusura nei confronti delle loro figure di riferimento che sono i genitori, ma anche gli insegnanti.
Nello studio condotto, sono stati coinvolti bambini di età compresa fra 1 e i 2 anni. Si è scoperto che con metodi educativi che comprendevano l’uso delle urla, si manifestavano sintomi depressivi e disturbi del comportamento verso i 13/14 anni. Un’età particolare degli adolescenti che cercano di esprimere la loro personalità.
I bambini, avendo avuto questo tipo di input, credono che il solo modo per essere ascoltati sia quello di mostrarsi aggressivi e urlare anche loro.

E’ stato dimostrato che nelle famiglie dove si usa un linguaggio pacato crescono figli tranquilli e rispettosi delle regole.

In generale, in una famiglia dove si urla non si trasmette un messaggio positivo, perché generalmente tutti parlano, ma nessuno ascolta. Non è costruttivo e non si crea l’armonia adatta per portare avanti un nucleo solido e duraturo.
Quando in un clima del genere sono coinvolti i bambini la situazione è ancora più grave.

Urliamo? Che messaggio intendiamo trasmettere ai più piccoli che sono in cerca di amore e di sicurezze?

Un bambino piccolo cerca nell’adulto protezione, amore e soprattutto si vuole sentire al sicuro da ogni tipo di pericolo.
Le urla sono di chi perde il controllo e questo rovina la comunicazione che deve avvenire sempre in maniera pacata.

Sui bambini l’effetto è devastante.

Viene messa a rischio addirittura la salute dei bambini. Su di loro le urla hanno una ripercussione negativa sulla loro personalità. Tendono a copiare l’esempio dell’adulto e se lui grida vuol dire che si fa in questo modo. Il bambino diventa aggressivo e si chiude in se stesso. Non riesce ad aprirsi più e se ha dei problemi diventa pericoloso perché i genitori non vengono a conoscenza di ciò che sta accadendo.

Il Dipartimento di Psichiatria di Harvard, ha avviato uno studio sul cervello dei bambini. E’ stato evidenziato che i bambini sottoposti a violenza verbale, a umiliazione e grida, subiscono un danno della corteccia cerebrale.
A queto proposito sono stati esaminati più di 50 bambini con problemi psichiatrici derivati da una cattiva educazione e messi a confronto con 100 bambini sani.
Ebbene, si è evidenziata una riduzione delle fibre nervose che collegano i due emisferi cerebrali.
Questo comporta:
– scarsa concentrazione
– instabilità emotiva
– disturbi della personalità

Come evitare di urlare ai bambini?

Seguire i bambini è molto impegnativo e stancante, perché necessitano di attenzioni e hanno bisogno di regole che li aiutano a muoversi in un mondo a volte difficile da affrontare.
Noi dovremmo rappresentare per loro le istruzioni per l’uso, ma spesso i nostri nervi non riescono a reggere tanto stress. Per questo motivo ci facciamo prendere dal nervosismo e alziamo la voce.
Per evitare di avere reazioni nervose nei loro confronti è bene evitare di cadere in queste situazioni attuando delle strategie.

  • Un educatore o un genitore deve riflettere su cosa gli fa perdere il controllo della situazione e arrivare a urlare.
  • Quando si rende conto che sta per perdere la pazienza, deve fermarsi un attimo e prendere in mano la situazione. Inizia a calmarsi e pensare che ha di fronte un bambino a cui dare il buon esempio sempre.
  • Spesso gli adulti hanno grandi aspettative nei confronti dei bambini. Per questo motivo si mostrano molto esigenti e tendono a rimproverarli spesso. Non è costruttivo però per la loro autostima. I bambini hanno il diritto di crescere sereni e felici. Non dobbiamo pretendere che i nostri figli siano perfetti. Dobbiamo amarli e incoraggiarli sempre.

Aiutiamo la psiche dei bambini a non subire aggressività perché i bambini devono crescere in un clima sereno e felice.

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