Rotavirus: un’infezione che colpisce i bambini. Diagnosi e trattamento.

La gastroenterite da rotavirus è una tra i virus intestinali più pericolosi che colpiscono i bambini. Si manifesta con vomito e diarrea e si guarisce nel giro di una settimana.
Sono colpiti i neonati e i bambini fino a 5 anni di età. Generalmente si presenta nel periodo tra novembre e marzo.

Per curare il rotavirus non esiste una cura specifica, ma è sufficiente fare bere molta acqua ai bambini per evitare una disidratazione.

Nei paesi in via di sviluppo come l’Africa, le infezioni da rotavirus costituiscono una vera e propria emergenza sanitaria a causa della malnutrizione, delle scarse condizioni igieniche e della mancanza di acqua pulita.

Il rotavirus è stato scoperto nel 1943 da due ricercatori statunitensi.

Rotavirus. Come si contrae e come si previene.

E’ facile contrarre il rotavirus. Avviene attraverso il cibo, l’acqua e oggetti contaminati da feci, oppure dalla saliva. Per evitare il contagio, è importante rispettare delle semplici norme igieniche come lavarsi bene le mani con sapone o meglio con un antibatterico. Igienizzare le superfici lavabili e gli ambienti dove si soggiorna.

Negli adulti il rotavirus ha un decorso positivo, mentre nei bambini causa una grave disidratazione che deve essere tenuta sotto controllo. E’ importante, quindi, fare bere molto il bambino durante il giorno.

Quali sono i sintomi del rotavirus

Gli ambienti più soggetti al rischio di contrarre questa infezione sono gli asili nido e le scuole dell’infanzia. Si manifesta spesso questo tipo di infezione.
I bambini hanno diarrea molto liquida e vomito. I sintomi sono accompagnati anche da febbre. La durata più acuta è di 48 ore durante le quali gli episodi sopra descritti tendono a ridursi.

Nella norma l’infezione da rotavirus persiste per circa 10 giorni. Il bambino mostra debolezza e inappetenza.

Rotavirus. Qual’è la diagnosi e il trattamento.

Esistono diversi generi di virus intestinali e riconoscere quello da rotavirus non è facile. Inizialmente si procede con il trattamento comune a qualunque tipo di infezione.
Se il bambino non dovesse mostrare alcun miglioramento, il pediatra riterrà opportuno procedere con un esame alle feci. Con questo esame si vanno a ricercare gli antigeni specifici di ciascun virus e si stabilisce se si tratta di rotavirus o di altro.
E’ importante intervenire tempestivamente in questo tipo di infezioni.

Ai primi sintomi di infezione è importante consultare il pediatra che constaterà lo stato di salute del bambino. Inizialmente l’alimentazione sarà interrotta o ridotta al minimo. Ai lattanti, si deve soltanto ridurre la durata delle poppate del latte materno.
Per i bambini che assumono latte vaccino, si consiglia di sospenderlo ed evitare di mangiare frutta e verdura. Per ridurre gli episodi diarroici e il vomito, è consigliato scegliere cibi secchi e leggeri, come il pane, le fette biscottate, il riso in bianco, le patate e le carote. Nei giorni successivi aggiungere anche le mele. Man mano che il bambino si sta riprendendo si può alimentare anche con carne bianca e pesce freschissimo.

Il bambino si sa regolare da solo e se non gradisce mangiare è meglio non forzarlo.

Presentandosi della febbre, è bene somministrare al bambino il pracetamolo quando supera i 38 gradi. Con la ripresa dell’alimentazione. è bene somministrare al bambino anche dei probiotici.

Rotavirus. Attenzione alla disidratazione

A causa delle frequenti scariche di diarrea e al vomito, è molto probabile che il bambino si disidrati. E’ opportuno perciò fargli bere molta acqua, ma a piccoli sorsi. Sono frequenti i casi di ricovero proprio a causa della disidratazione. Nella fase più acuta dell’infezione, si deve, perciò, fare molta attenzione a non trascurare la cosa.

Per aiutare il neonato ad assumere acqua durante la fase del vomito, si può utilizzare un contagocce.   Si può bagnare la bocca con acqua e zucchero. Con il passare dei giorni e quindi con i miglioramenti, si può passare alla somministrazione di acqua con un cucchiaino da caffé.

Complicazioni

Oltre alla disidratazione, si possono presentare delle complicazioni a causa del rotavirus. Non mangiando il bambino può calare molto di peso. Si possono presentare episodi di svenimento dovuti allo stato debilitativo.
Il bambino deve restare a letto e riposare. Evitare di portarlo in giro, a scuola o in luoghi affollati.
Per aiutarlo nella ripresa e se si riconosce che è troppo debole, meglio optare per un ricovero ospedaliero. Gli verranno somministrate delle flebo ricostituenti e in un paio di giorni il bambino si riprenderà.

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