Discriminazione anche tra piccolissimi: ecco alcuni consigli educativi da impartire

La tematica della discriminazione, è una delle più urgenti ed attuali: la diversità, che sia fisica, politica, religiosa o etnica, ha dato origine ad un’eterogeneità che spesso stride con la volontà di imporre il proprio credo politico, le proprie idee, la propria cultura. Da questa spaccatura, è la madre di ogni forma di discriminazione. Questo fenomeno, è sempre più accentuato, e si sta diffondendo ampiamente anche tra piccolissimi.

I bambini, non tendono a discriminare, perché non esiste nel loro modo di pensare, una forma di differenziazione che li porti ad assumere comportamenti discriminatori per l’appunto. Nel loro mondo, non esiste una differenziazione di razza, etnia, sesso, religione; le differenze, anzi, tendono ad incuriosirli, e molto spesso rappresentano un modo per imparare qualcosa di nuovo e diverso.

La discriminazione dunque non è assolutamente tipica dei bambini: se dunque questi ultimi tendono ad assumere un atteggiamento discriminante nei confronti di chi è diverso, è, nella maggior parte dei casi, il risultato di un’educazione deviante.

A tal proposito, i genitori, hanno un ruolo fondamentale nell’educazione dei propri figli.

Ecco alcuni consigli utili da poter impartire ai propri figli per evitare che questi diventino vittime del fenomeno della discriminazione:

  1. E’ importante insegnare ai propri figli che non esistono differenze di razza: nel mondo ne esistono tante ed educare i bambini al fatto che la diversità di razza, non implica una differenza di genere; il mondo è vario sotto diversi aspetti, e bisogna insegnare ai più piccoli a favorire l’integrazione e l’uguaglianza.
  2. Le differenze sociali e di classe, non devono generare forme di discriminazione: i bambini devono imparare sin da piccoli a relazionarsi in modo eguale ed identico con chiunque, non è la classe sociale a definire una persona. Nel mondo esistono differenziazioni e spaccature sociali figli di una discrepanza economica che da sempre ha diviso le popolazioni; questa differenza, non va fatta.
  3. E’ importante educare i propri figli all’eguaglianza tra i sessi, e quindi alla capacità di non fare discriminazione sessista.
  4. La religione è quasi sempre una scelta dei genitori, perché essa è il risultato dell’educazione familiare, del contesto in cui si nasce, del momento storico, delle proprie credenze; per questo motivo è importante educare i bambini alla tolleranza religiosa.

I genitori non dovranno effettuare un discorso sulla discriminazione, che comunque i bambini non capirebbero, ma possono mostrarsi aperti al dialogo e pronti a rispondere alle diverse domande che questi potranno porre loro.

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