Come spiegare ai bambini cosa sta succedendo

I bambini sono estremamente curiosi, intuitivi e recettivi: ciò che accade attorno a loro li influenza, li spinge al ragionamento, alla costruzione di domande, alla formulazione di deduzioni e fatti che potrebbero dare una spiegazione attendibile ai loro innumerevoli perché. Il compito degli adulti è quello di educare i bambini alla comprensione, formulando risposte esatte, pertinenti e adeguate alle loro domande. L’emergenza sanitaria, ha sollevato numerose domande nei più piccoli, che hanno subito le regole imposte dalla quarantena, l’isolamento sociale, e tutto il resto, senza capire realmente il perché. Come spiegare ai bambini il Coronavirus e cosa è accaduto e ancora sta accadendo in altri Paesi del mondo?

La prima regola, è quella di utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile, dando loro tutte le risposte alle loro domande. Essere efficienti è molto importante, anche per evitare che si innalzi il livello d’ansia, che potrebbe portare loro ad uno stato di inquietudine, se a questo si somma la non comprensione dei fatti e di ciò che avviene intorno a loro. L’emergenza sanitaria che ha colpito prima la Cina e poi l’Europa e tutto il resto del pianeta, non è semplice da spiegare, ma è possibile avvicinare anche i più piccoli a determinati concetti, cosi da poter dare delle spiegazioni logiche anche a quelle che sono le conseguenze dei fatti.

E’ di fondamentale importanza non minimizzare la loro paura o la loro curiosità: è importante tenere sempre aperto un varco di comunicazione. Tutto il materiale audio e video, e ancora disegni, filmati, illustrazioni e molto altro, possono aiutare spiegare meglio le cause tutto ciò che è avvenuto.

L’osservazione delle norme igieniche, aiuta inoltre i bambini a comprendere meglio il rispetto delle regole che aiutano a salvaguardare la salute e la propria incolumità. E’ molto importante abituare i più piccoli a lavarsi spesso le mani, a utilizzare il disinfettante sulle superfici, a utilizzare la mascherina in pubblico e a mantenere la distanza di un metro con gli altri. Queste semplici norme, aiuteranno anche i più piccoli a rispettare le norme e dunque a preservare la propria salute e quella degli altri.

E’ importante che i bambini sappiano che la pandemia, è stata causata da un probabile errore umano, ma non per questo bisogna discriminare o avviare dei processi di diffidenza nei confronti di etnie e razze diverse. In condizioni come questa, è facilissimo che si avvi un tipo di meccanismo di discriminazione, volto anche a giustificare ciò che non può essere spiegato.

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