Dire le bugie è una caratteristica innata dei bambini. Le loro bugie sono innocue e sono dette perché loro sono dotati di una fantasia incredibile.
Spesso non vengono capiti e quando dicono una cosa non vera è perché hanno una visione diversa della cose rispetto ai grandi.
E’ quello che accade ai bambini piccoli, fino a 5 anni, che sognano ad occhi aperti. Vedono il mondo magico e fantastico. Fino a quando inizieranno ad accorgersi che molte cose sono diverse da come le avevano sognate.
I grandi che come loro amano sognare ancora, gli fanno credere che esiste Babbo Natale, la fatina dei denti, la Befana. Amano farli sognare ancora per molto tempo. Le bugie dette a fin di bene sono belle e non fanno mai male a nessuno.
Quando iniziano a diventare più grandi, la bugia può prendere un aspetto diverso e diventare anche patologica. Può indicare un senso di insicurezza e una mancanza di autostima che noi dobbiamo essere in grado di riconoscere.
Con il buon esempio, si devono aiutare i bambini a non mentire mai e prendersi le loro responsabilità qualora hanno rotto un oggetto di casa o hanno spinto il compagno a scuola. Prima di compiere un’azione, è meglio pensarci prima; mai accusare il fratellino o un compagno di scuola per salvare la propria reputazione.
Questi bambini hanno paura di essere puniti e reprimono la loro rabbia in questo modo. Accusando gli altri o trasformando la realtà.
Bisogna insegnare ai bambini che crescono che qualunque azione ha delle conseguenze. Non è con la bugia che si risolvono i problemi. Perché sicuramente verranno scoperti e poi sarà ancora più difficile togliersi dall’impiccio.
Se la bugia di un bambino molto piccolo, può essere innocua, crescendo non lo è più.
Si mente per interesse, per disperazione, per difesa e per convenienza. Man mano che i bambini crescono, anche le bugie crescono e si evolvono.
Se non si cambia abitudine, possono diventare un’arma pericolosa.
Quando un bambino inizia a dire le bugie perché in questo modo ne trae dei vantaggi, inizia a diventare pericoloso.
Molte mamme, allo scopo di proteggere i propri figli, li abituano a dire piccole bugie al papà, agli amici o ai professori per trarne dei vantaggi.
“Non dire a papà che non sei andato a scuola. Altrimenti chi lo sente.”
“Dici al prof che non hai studiato perché siamo andati dal pediatra” o “Non hai svolto gli esercizi perché hai fatto la visita oculistica e con la tropina negli occhi non vedevi”.
Spesso i genitori diventano i complici dei loro figli. Li abituano a mentire per non ricevere un brutto voto. Anche per evitare di essere considerati svogliati e scansafatica.
Li fanno crescere falsi, ma anche timorosi, facendogli temere la reazione altrui che potrebbe trasformarsi in una grave punizione per loro. In questo modo, però, non gli fanno assumere le loro responsabilità.
Guardano gli altri come un nemico da evitare.
I bambini devono, invece, essere abituati a rispondere delle loro azioni e non dire mai le bugie. Diventano più forti e consapevoli che è meglio fare il loro dovere. La prossima volta ci penseranno prima di fare di testa loro senza riflettere.
– Esistono poi le bugie dette per non essere discriminati socialmente dai compagni che si trovano in una posizione superiore alla loro.
“Domani con la mamma andrò a sciare”. Oppure “Queste scarpe sono costate un sacco di soldi”.
Bisogna insegnare ai bambini ad accettarsi per come sono. Non devono dare importanza al fatto che ci sono bambini con vestiti firmati che se ne vantano.
Loro sono superficiali e non importa la firma, perché un vestito o un paio di scarpe possono essere ugualmente belli.
I bambini che dicono le bugie appaiono nervosi e a disagio rispetto a quelli sereni che parlano sinceramente.
I genitori devono stare attenti a ciò che i bambini dicono e ai loro atteggiamenti che come abbiamo già detto possono nascondere qualche sofferenza.
Avendo un maggiore dialogo e mostrandosi pacati e comprensivi, i bambini vengono aiutati a dire sempre la verità. Bisogna poi aiutarli a risolvere le questioni che a volte appaiono più grandi di loro.
– Nessuno dei grandi deve dire le bugie in casa.
– Creare un clima sereno che tranquillizzi il bambino inducendolo a raccontare sempre tutto.
– Far capire al bambino la differenza tra dire la verità e mentire. Cercare di essere semplici usando le parole più adatte alla sua età.
– Mostrarsi sempre compiaciuti quando il bambino, nonostante la marachella, ha il coraggio di confessarla. Essere orgogliosi del fatto della loro onestà. Si prenderanno, comunque dei provvedimenti, ma non per la bugia detta.
– Se si scopre una bugia, non esagerare con la reazione e soprattutto non riprendere il bambino in pubblico. Sarebbe troppo umiliante.
– Bisogna spiegare ai bambini le regole da rispettare e i benefici che riceveranno. Loro comprenderanno meglio il rapporto tra i comportamenti e le conseguenze.
– E’ importante dimostrare di avere fiducia in loro, ma che loro devono essere sempre onesti anche sapendo che ci sarà una punizione.
– Evitare di avere reazioni spropositate di fronte a una bugia. Questo comportamento fa capire al bambino che non si ha fiducia di lui. Quindi non si sentirà compreso nemmeno quando sarà sincero.
Abituare i bambini a dire sempre la verità è importante. Li aiuta a non trovarsi in pericolo.
Dire le bugie è pericoloso per il bambino poiché potrebbe trovarsi in una situazione difficile che deve risolvere da solo.
Non esistendo un rapporto confidenziale con la mamma, il papà e gli insegnanti rischia di mettersi nei guai.
Un compagno che lo deride ogni giorno. Gli ruba la merenda e gli strappa i quaderni, scatena una reazione nervosa che vorrebbe scaricare all’interno delle mura domestiche.
Quando non racconta i veri motivi del ritardo a scuola o della mancanza del quaderno a causa dei bulli, rimarrà da solo contro questi.
Non ci sarà nessuno a consigliarlo di come affrontare questi problemi.
Allontanandosi giorno per giorno dalla famiglia e nascondendosi dietro le bugie, questi bambini, diventeranno degli adolescenti ribelli.
Vivranno in un mondo parallelo e per la famiglia saranno solo degli sconosciuti.