Salute

I danni della TV sul cervello dei bambini. Come prevenirli per una crescita sana

I danni della TV sul cervello dei bambini. Oggi i bambini ne guardano troppa e spesso senza essere controllati. Con un utilizzo moderato della televisione e la scelta di programmi adatti per loro, si aiutano i bambini a essere protetti dal punto di vista fisico e psicologico.

I bambini sono molto delicati e tenerli inchiodati d’avanti alla TV per lungo tempo nuoce alla loro salute.

Avete notato quando chiamate i vostri bambini e nemmeno rispondono? Credete che possano avere disturbi uditivi e fate i controlli specifici. Il problema, invece, è un altro.

Ore trascorse d’avanti la TV causa danni cerebrali.

Gli occhi rimangono puntati di fronte allo schermo che emana segnali luminosi così rapidi da non accorgercene nemmeno. Il cervello è in grado di elaborare in un secondo al massimo 10 stimoli visivi, invece quelli della TV sono molto di più.
Questa condizione porta a uno stato di trance ipnotico che danneggia il cervello. La sua attività cambia perché le informazioni che riceve entrano direttamente nel subconscio senza essere filtrate.

I continui stimoli sonori e luminosi mantengono eccitati i sensi.

In questa condizione di paralisi mentale l’emisfero destro del bambino così tanto delicato, viene invaso. Alcune parti del corpo, tra cui gli occhi sono come paralizzate.
Meglio evitare di lasciare i bambini piccoli d’avanti la TV per molto tempo. E’ sufficiente che vedano un cartone animato, ma poi sarà meglio coinvolgerli in altre attività più stimolanti.
Alcuni genitori permettono addirittura che i bambini vedano la televisione in camera loro, ma è questo è molto pericoloso poiché spesso non sono controllati e si posizionano troppo vicino allo schermo. Guardano, inoltre, programmi non adatti alla loro giovane età.

Vi è una stretta connessione tra occhi e pensiero e perciò se gli occhi restano fissati nello schermo, il pensiero viene represso. Il cervello non recepisce come si deve i comandi.

Forse non tutti sanno che quando un bambino viene esposto alla visione di uno schermo artificiale subisce una vera e propria lesione cerebrale.
Degli Studi hanno dimostrato come grazie a una Risonanza Magnetica si è verificato che il cervello di un bambino esposto alla TV sia diverso da quello di un bambino che non la guarda. Le zone del cervello che stanno alla base del pensiero logico e quelle correlate con la creatività hanno una diversa conformazione.
Si creano danni al “meccanismo neuronale” interessato alla capacità di attenzione e del controllo degli impulsi nervosi.

Un bambino influenzato dalla visione della TV è meno pronto agli stimoli esterni, non ha fantasia ed è meno riflessivo.

Secondo gli studi scientifici il cervello sviluppa un sistema unico dal momento in cui si nasce fino ai tre anni di età.

Quando il bambino ha 2 anni, il cervello crea 2 milioni di connessioni neuronali al secondo che vengono bloccati nel momento in cui subisce i danni della TV.
Lo studio condotto dal Dottor Christakis su bambini da 1 a 3 anni, ha rivelato che bambini così piccoli sottoposti all’influenza della TV hanno sviluppato problemi di attenzione diagnosticati a 7 anni.
La ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) sappiamo quanto sia diffusa nelle nuove generazioni.

Com’è possibile che l’esposizione alla TV possa generare dei problemi così grossi al bambino?

I danni della TV

  • Un bambino piccolo non riesce a distinguere la finzione dalla realtà. Di conseguenza, la vista di scene pericolose come quelle dei super eroi che si lanciano da un palazzo o di scene violente e inappropriate per il bambino in cui ci sono azioni dannose nei confronti di altri, sono un rischio per lui. Tende ad imitarli e potrebbe essere pericoloso per la sua vita.
    Il fatto di non essere capace di fare una distinzione netta tra realtà e fantasia è dovuta al fatto che il cervello non è completamente sviluppato e inoltre perché i bambini non hanno alle spalle delle esperienze che gli permettono di scegliere.
  • Molti genitori lasciano accesa la TV in camera, mentre si dorme. Questa cattiva abitudine è molto dannosa per la salute di un bambino. I continui stimoli luminosi e sonori disturbano il sonno, poiché riducono i livelli di melatonina, l’ormone che si produce quando si dorme. Di conseguenza viene compromessa la qualità del sonno.
  • La visione continua della TV abbassa le difese immunitarie del bambino che è soggetto ad ammalarsi spesso e a sanare le ferite in più tempo.

La TV oltre a danneggiare le connessioni neuronali del cervello altera le emozioni, causano stati depressivi e scarso rendimento scolastico.

  • Uno studio effettuato sulla psiche del bambino ha dimostrato come la TV altera le emozioni del bambino, riduce la capacità di concentrazione e il rendimento scolastico. I bambini che guardano troppa televisione vanno male a scuola.
    Soltanto con un’ora di TV al giorno, il bambino è più aggressivo e violento.
  • I bambini tele dipendenti sono soggetti a soffrire di depressione. Una Ricerca effettuata presso l’Università Di Pittsburgh su soggetti sani, ha dimostrato che per ogni ora di televisione guardata dai bambini, aumenta il rischio di ammalarsi di un disturbo depressivo dopo sette anni.
  • Il dipartimento di medicina preventiva e sociale di Otago, in Nuova Zelanda, ha dimostrato che per ogni ora di televisione guardata durante l’infanzia e l’adolescenza aumenta del 25% il rischio di obesità in età adulta. Inoltre, si ha un maggiore rischio di soffrire di disturbi cardiocircolatori. I bambini si muovono poco. Dopo aver finito i compiti restano a letto o sul divano a guardare la televisione. Nel frattempo mangiano snack e cibo spazzatura che con il tempo li porta a soffrire di disturbi metabolici che li trasforma in adulti obesi, diabetici e con patologie correlate al cuore.
  • Sono stati esaminati 1000 bambini nati tra il 1 aprile 1972 e il 31 marzo 1973 e seguito fino all`età di 26 anni. Dallo studio effettuato si è dimostrato come l’esposizione alla tv durante l’infanzia e l’adolescenza avesse causato l’abbandono scolastico. Viceversa, chi ha seguito poco la televisione o niente ha raggiunto una qualifica universitaria.
  • I bambini e le bambine esposti a contenuti televisivi non adatti alla loro età, hanno avuto una maggiore probabilità di avere una gravidanza in età adolescenziale.
  • Il problema del bullismo aumenta tra i 6 e gli 11 anni. E’ quanto dimostrato con una Ricerca dell’Università di Washington. Per ogni ora di televisione guardata in età precoce aumenta la probabilità di bullismo.

  • Con uno studio pubblicato sull’Official Journal of the American Academy Pediatrics” è stato dimostrato che bambini molto piccoli, da 1 a 3 anni, lasciati d’avanti alla TV, hanno una maggiore probabilità di essere affetti da disturbi dell’attenzione e iperattività.

Dopo quanto esposto, possiamo affermare che la televisione è fra i maggiori pericoli per un bambino in crescita. Possiamo paragonarlo allo stesso livello della droga o del fumo.

Se vogliamo che i nostri figli crescano sani sia fisicamente che psicologicamente, evitiamo di lasciarli liberi di guardare i programmi televisivi senza controllo.
Occorre che i genitori sappiamo quanto male fa la TV ai loro bambini, pertanto è bene utilizzarla solo pochi minuti al giorno. Si può sostituire con altre attività più stimolanti e utili per il suo sviluppo fisico ed intellettivo.