Bambini e tecnologia: è un bene o un male?

Cosa ne pensate dei bambini e tecnologia? Ritenete corretto utilizzare smartphone e tablet come se fossero delle baby sitter? C’è chi demonizza tutto questo e chi lo reputa assolutamente normale per le generazioni di oggi.

Molto secondo noi dipende dall’età. Dare a un bambino di 2-5 anni tablet e smartphone in mano è inadatto. E’ vero che ci sono alcuni bambini che ne sono di natura poco attratti e perciò non passano molto tempo con i dispositivi portatili tra le mani. Ma ci sono altri bambini che, tornati a casa dall’asilo, urli e strilli finché mamma o papà non demordono e gli cedono lo smartphone. Video su Youtube (quanti genitori mettono i blocchi ai video inadeguasti?), giochi scaricati dagli store del sistema operativo (compresi i giochi completamente inadatti)… ormai i cari vecchi puzzle sono soppiantati, le barbie e le macchine autoscontro sono lasciati da una parte. Non esercitano più attrattiva sul bambino.

Ripetiamo, non tutti sono così. Può essere indole personale o semplicemente la buona educazione impartita dal genitore. Per prevenire tutto questo comunque, basterebbe semplicemente non far conoscere al bambino tablet e smartphone prima di una certa età. Ma come fare se anche i genitori ci passano sopra molte ore della giornata? Semplicemente non utilizzatelo neanche voi se non per gli usi più classici, telefonate e messaggi. Un bambino che vede il papà tutto il giorno sullo smartphone inevitabilmente vorrà imitarlo. Riterrà che tale comportamento è appropriato e così lo adotterà anche lui.

Questi bambini oggi sono conosciuti come bambini digitali. Cresciuti a pane, app e adsl no limits.

Sono tanti i bambini che già a pochi anni sanno utilizzare senza problemi uno smartphone (e riescono a cliccare sulla X della pubblicità prima e meglio di noi, senza neanche entrarci!).

Bambini e la tecnologia, non demonizziamo però!

I bambini molto piccoli non dovrebbero utilizzarli ma a partire da una certa età, come spiegano gli scienzati sociali che studiano il fenomeno, un utilizzo corretto e moderato della tecnologia porta più benefici che controindicazioni. Secondo il professor Giuseppe Riva, già dai 18 mesi può essere utile, purché l’unica cosa sfruttata sia l’interattività. Non vanno usati come tv portatili per guardare i cartoni, altrimenti i bambini ci passano ore davati allo schermo.

Troppe ore davanti allo schermo porta all’affaticamento della vista, isolamento sociale e non dimentichiamoci dei costi… se non bloccate gli acquisti in-app potete ritrovarvi addebitati sulla carta di credito cifre non di poco conto. I bambini non hanno idea del valore del denaro e acquistano di tutto.

Il beneficio di un uso consapevole è quello di far sviluppare ottime capacità cognitive. Imparano a gestire contemporaneamente più informazioni, per una maggiore produttività.

Imparate perciò a insegnare ai vostri figli un uso moderato e consapevole dei tablet e gli smartphone. Non dovete farlo con le parole ma con l’esempio. Siate con loro quando lo utilizzano, non mostrategli i cartoni animali. Sfruttate solo giochi interattivi buoni e divertenti. Limitate l’uso a 30 minuti, 1 ora al giorno.

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Redazione