Bambini e animali domestici

Uno dei problemi che, presto o tardi, quasi tutti i genitori si trovano ad affrontare è quello della possibile convivenza tra bambini ed animali domestici. Spesso il dilemma sorge immediatamente, quando il bebè arriva in una famiglia dove vive già un peloso. Altre volte, invece, sono proprio i bambini a desiderarne e chiederne uno, scatenando scenari apocalittici nelle fantasie dei genitori.

Qual’è la verità circa la possibile coesistenza tra bambini e pelosi?

Da recenti studi è emerso che la presenza di un’animale domestico spinge i bambini all’empatia, portando la loro intelligenza emotiva a svilupparsi maggiormente e donando loro un maggior senso di responsabilità. In realtà i benefici emersi sembrano diversi. Eccone alcuni:

  • Maggior sviluppo della sensibilità. Vivere con un peloso stimola la sensibilità dei più piccoli, portandoli ad imparare l’amore puro, quello che non ha bisogno di parole. Il senso dell’amicizia, così come l’importanza del prendersi cura di un’altra vita, diventano il loro primo grande insegnamento
  • Bambini più sereni. La presenza di un animale domestico allevia lo stress non solo negli adulti ma anche nei bambini che imparano cosa significa sentirsi amati senza critiche o giudizi
  • Sviluppo cognitivo. Avere a che fare con un compagno di giochi stimola il dialogo verbale e sviluppa la mente dei più piccoli
  • Una maggior comprensione della vita. Gli animali, si sa, sono da sempre maestri di vita. La loro presenza può aiutare i genitori a far comprendere meglio aspetti dell’esistenza altrimenti difficili da spiegare. Parlare della nascita, della vita e della morte, diventa in qualche modo più semplice quando si può prendere come esempio un essere vivente diverso ma di pari importanza
  • Minor senso di solitudine. Gli animali sono un’ottima compagnia. Aiuteranno dei fratelli a crescere più uniti facendo in qualche modo da collante e, in caso di figli unici, saranno un valido supporto in grado di allontanare il senso di solitudine

Ed ora, alcuni consigli

  • Come sempre, il buon esempio deve partire dai genitori. Se si vuole che i bambini sviluppino l’empatia, bisognerà approcciarsi per primi in modo gentile verso il proprio animale domestico. I piccoli apprendono da ogni singolo gesto e osservare un’interazione amorevole tra i genitori ed il proprio animale è indubbiamente un primo passo per la formazione di un adulto migliore
  • Allo stesso modo, è giusto spiegare ai bambini che l’animale domestico non è un giocattolo e che, come ogni essere vivente, anche lui avrà bisogno dei suoi spazi e dei suoi tempi
  • Nel caso in cui il peloso viva in casa da prima del bambino, bisognerà prestargli più attenzioni, presentandogli il nuovo arrivato e facendo in modo che lo accetti come un nuovo membro della famiglia. In alcuni casi potrebbero volerci dei giorni ma il risultato finale ripagherà i genitori di ogni sforzo
  • Stabilire subito delle regole è il modo migliore per una convivenza serena. Il peloso dovrà comprendere che ci sono cose da non fare ed i bambini dovranno imparare a non toccare le ciotole con il cibo, a non tirar loro gli oggetti, etc… Farsi accompagnare durante la passeggiata sarà un altro modo per insegnare qualcosa di utile ai più piccoli trasformando ancora una volta un momento ricreativo in qualcosa di formativo
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Redazione